La formazione tecnica: perché investirci

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La formazione tecnica: perché investirci

Nel terzo millennio le tecnologie cambiano costantemente la natura del lavoro e per questo le aziende sono sempre più costrette a cambiare la propria mentalità.

Al fine di garantire al proprio cliente un servizio specialistico e qualificato, ogni professione per essere svolta con qualità richiede tempo, sacrificio e denaro. Ciascuna attività richiede però continua formazione ad aggiornamenti: di qualsiasi professionista si tratti, è indispensabile che rimanga sempre al passo con i tempi.

Da un punto di vista aziendale si nota facilmente come, per gestire il percorso evolutivo del Service della propria azienda, sia oggi sempre più importante e fondamentale disporre di una chiara strategia di sviluppo dei servizi post-vendita, orientata e mirata alle diverse tipologie di clienti e settori applicativi e, coerentemente con essa, di un modello operativo di assistenza in grado di garantire le prestazioni richieste.

Una maggiore flessibilità professionale si può ottenere solo attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle risorse umane e la capacità di adeguarsi ai cambiamenti tecnologici, culturali, e sociali, quali fattori caratteristici e determinanti.
Ecco perché, sempre più, la formazione assume un ruolo necessario e indispensabile per motivare i dipendenti e i collaboratori a crescere, ad acquisire maggiori competenze e a svolgere nel miglior modo possibile i propri compiti.

L’organizzazione del piano formativo

La formazione richiede tempo, necessario per “formare”, per assimilare e per comprendere. Non si tratta semplicemente di un insieme di nozioni archiviate in un cassetto ma, al contrario, è il risultato di un piano formativo che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa la professionalità di un individuo. Perché un investimento nella formazione abbia dei riscontri concreti, è importante che nulla sia lasciato al caso.

L’organizzazione del piano formativo non deve tralasciare, perciò, alcuni passaggi fondamentali:

  1. Analisi dei bisogni interni ed esterni dell’azienda

Prima di intervenire in termini di formazione, è bene che un’azienda cerchi di capire quale sia il suo reale fabbisogno formativo. Ciò è possibile attraverso un’analisi che prima raccolga tutta una serie di informazioni su visione aziendale, andamento del mercato, competitors, organizzazione, e che sappia poi sottolinearne i margini di miglioramento, individuando così le principali aree di intervento.

  1. Progettazione ed erogazione dell’intervento formativo

Sulla base delle informazioni raccolte nella fase precedente, è fondamentale che si pianifichi l’intero processo formativo: contenutimodalitàtempistiche e criteri di valutazione.

  1. Valutazione dei risultati ottenuti

Terminata la formazione, è bene che l’azienda si preoccupi di valutarne l’efficacia o meno, verificando che le conoscenze e le competenze acquisite si siano trasformate in azioni concrete che, sul medio-lungo periodo, abbiano avuto ripercussioni positive sull’azienda stessa.

  1. Revisione del processo

La fase di valutazione non segna la fine del processo formativo. Questa fase deve obbligatoriamente essere seguita da quella forse più importante di tutte, vale a dire la fase di revisione. Infatti, è da quanto emerge in sede di valutazione che un’azienda ha la possibilità di rivedere, ripensare e migliorare i successivi interventi sui percorsi formativi, capendo dove si è sbagliato, se si è sbagliato e, in tal caso, come e quando rimediare agli errori commessi.

L’obiettivo è quello di acquisire consapevolezza della situazione di partenza del prodotto, dell’attuale livello di servizio erogato e delle opportunità di sviluppo e miglioramento presenti nel Service, sempre facendo riferimento alla strategia di crescita e sviluppo dell’azienda.
Proprio perché correlata ai processi di cambiamento, di trasformazione, di sviluppo dei sistemi sia aziendali che personali, la formazione deve mirare al miglioramento ed allo sviluppo della persona, in termini di professionalità e competenze.

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