L’importanza delle reti

Vantaggi e criticità delle reti d'impresa

L’importanza delle reti

Chi mi conosce lo sa bene: credo fermamente che per continuare a innovare e mantenersi attivi in un mercato in continua e rapida evoluzione sia necessario trovare collaborazioni strategiche che portino benefici ad entrambi le parti.
La prima volta che ho sentito parlare di contratti di rete è stato qualche anno fa, circa nel 2013, quando durante un percorso di empowerment personale ho avuto come mentore Annalisa, un’imprenditrice locale che mi ha raccontato come è riuscita a migliorare la situazione della sua azienda creando una rete di impresa (Precisionet) insieme ad altre sette realtà. Questo le ha permesso di aumentare la competitività sul mercato italiano e affacciarsi su quelli esteri senza paura dei competitor.

Da allora, come azienda, abbiamo iniziato a sondare le possibilità di realizzare una rete o partecipare ad una già creata. I tempi, però, non erano maturi e alcuni si erano già “bruciati” associandosi a reti create a puro scopo commerciale, che non hanno portato nessun frutto, ma solo spese di gestione e una brutta esperienza.
Noi non abbiamo mai davvero smesso di pensarci, ma negli anni successivi ci siamo focalizzati su altro.

Poi, un paio di anni fa, abbiamo deciso di sederci a un tavolo insieme ad un nostro partner storico, Studio il Granello, per verificare la fattibilità di una collaborazione più stretta che portasse valore aggiunto ad entrambi ma soprattutto ci permettesse di migliorare il servizio ai nostri clienti.
Volevamo poter seguire tutto il flusso di informazioni di un prodotto o di un progetto, dalla progettazione, alla pubblicità fino alle attività legate al post vendita come il training e la gestione ricambi o la documentazione tecnica.
In questo modo avremmo potuto cogliere le varie sfaccettature e apportare delle migliorie significative.

Quest’anno è nata ufficialmente DG.Factory, una rete d’impresa il cui nome richiama le due aziende che hanno scelto di condividere le loro competenze: Dalet srl Studio il Granello.

 

Questa è la testimonianza di Fabio Storchi- Presidente di Unindustria Reggio Emilia durante l’Open Day DG Factory del 4 Luglio scorso.

Reti d’impresa: vantaggi e criticità

Le reti di impresa stanno aumentando notevolmente nel nostro paese.

A livello nazionale sono 4.992 i contratti di rete siglati da 30.559 imprese (dati Infocamere, settembre 2018): di queste 13,5% sono imprese del Nordest e circa il 7,4% del Veneto. Si tratta di un fenomeno in costante aumento, che negli ultimi tre anni ha segnato +124% in Italia e sta interessando sempre più ambiti strategici per le imprese, come la trasformazione digitale 4.0 e l’innovazione, l’internazionalizzazione, la promozione territoriale e l’economia circolare. (fonte)

(Per i più interessati esiste un sito che tiene aggiornate le statistiche)

Penso che questi dati siano un chiaro segnale di come la collaborazione tra aziende possa dare i suoi frutti. Attenzione, però, perché la rete di impresa è una realtà complicata: deve essere gestita come una vera azienda, così come devono essere gestiti i rapporti tra i vari “attori” che ne fanno parte.

Poco tempo fa ho partecipato ad un incontro dedicato alle reti di impresa. Ho ascoltato diverse testimonianze di aziende grandi e piccole che grazie alla creazione della rete sono riuscite ad essere competitive e ad entrare anche in mercati esteri (oltretutto come testimonianze positiva c’era anche quella di Annalisa che sta continuando a gestire e a far crescere la sua rete di impresa). Alcune realtà, tuttavia, hanno avuto esperienze che purtroppo non sono andate a buon fine.

L’idea che mi sono fatto ascoltando le loro testimonianze è che se alla base della collaborazione tra le aziende c’è soltanto l’aspetto commerciale – che comunque mantiene il suo peso (e ci mancherebbe) – il rapporto è molto difficile da governare e alla minima scintilla rischia di saltare.

Per una collaborazione duratura è necessario che ci sia la possibilità di parlarsi in maniera franca, senza filtri, in modo da individuare e risolvere tempestivamente eventuali problemi. Ci deve essere un rapporto di fiducia tra le aziende, una visione chiara e comune e stima tra i vari responsabili affinché tutti remino nella giusta direzione.

Ma non sono forse questi i valori base della condivisione?

Luca Vettorello
Ceo
Dalet srl

Vuoi saperne di più?